ERF Workshop: Rilievo socio-economico delle infrastrutture di ricerca

Dal 31 maggio al primo giugno si è tenuto ad Amburgo il workshop “The Socio-Economic Relevance of Research Infrastructures” dell’ERF (European Association of National Research Facilities open to International Access).

Ospitato da DESY, l’incontro è stato organizzato insieme ad Elettra, ELI, PSI, Soleil e STFC. L’ERF, presieduta da Carlo Rizzuto, riunisce attualmente tredici enti nazionali di paesi europei, che gestiscono grandi infrastrutture di ricerca “open access”, aperte ai ricercatori in ambito internazionale. Il workshop di Amburgo è stato il quarto di una serie di incontri proposti dell’ERF per scambiare conoscenze, pratiche e idee e per una gestione ottimale dei laboratori. Gli eventi precedenti hanno trattato i temi dell’Open Access (Lund 2009), delle Risorse Umane (PSI, Villingen 2010) e della Sostenibilità ed Energia (ESS, Lund, 2011).

Le grandi infrastrutture di ricerca costituiscono un pilastro importante per la scienza e l’innovazione in Europa. La forte leadership in questo campo, sviluppata anche con il coordinamento centrale europeo e con la politica “Open Access”, ha permesso alle imprese di rispondere con successo alla sfida della globalizzazione. Per mantenere questo primato anche in tempi di risorse finanziarie scarse è necessario informare i politici e vari stakeholder nel modo migliore su queste ricadute. Lo scopo del workshop è stato perciò quello di riunire gli esperti dei gruppi interessati, come le infrastrutture di ricerca, i politici, gli scienziati e l’industria, e dare loro la possibilità di discutere i diversi aspetti della rilevanza socio-economica delle infrastrutture di ricerca.

Con 169 partecipanti iscritti, provenienti da venti paesi europei e alcuni paesi non-europei, il workshop ha superato ogni aspettativa. Gli speaker provenivano da laboratori e università europei, Canadian Light Source, Commissione Europea, OECD ed ESFRI, per un totale di oltre 40 presentazioni in sessioni plenarie e parallele. Dopo l’apertura da parte di Helmut Dosch per l’ente ospitante, Horst-Michael Pelikahn per lo stato di Amburgo e Carlo Rizzuto per l’ERF, la prima sessione plenaria si è concentrate su interessi e aspettative degli stakeholder rispetto agli impatti socio-economici delle infrastrutture.

Le quattro sessioni parallele hanno trattato rispettivamente delle metodologie utilizzate per misurare gli impatti economici (con riferimento ad alcuni casi esemplari); delle ricadute sulle risorse umane, sul capitale sociale e sull’ambiente, attraverso studi presentati da diverse infrastrutture di ricerca; del dialogo tra i laboratori e la società, e infine dell’impatto sull’innovazione: dalle nuove tecnologie agli spill-over, dai parchi tecnologici agli utenti industriali e agli spin-off. Idee, strategie e attività per il future, sono state proposte e sintetizzate nella sessione plenaria conclusiva. I coffee break e la cena del workshop hanno offerto ulteriori occasioni di discussione e approfondimento. Come risultato concreto, l’ERF intende costituire un gruppo di lavoro sugli impatti socio-economici, con l’obiettivo di sviluppare metodologie, condurre studi e promuovere pratiche e idee per la gestione delle infrastrutture di ricerca.

   

a sinistra: foto di gruppo dei partecipanti
a destra: 
un momento del workshop

Ultima modifica il Giovedì, 14 Giugno 2012 12:04