Inaugurazione stazione sperimentale XRF di Elettra e IAEA

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(foto Roberto Barnabà per Elettra)
Nuova stazione sperimentale XRF di Elettra e IAEA: aiuterà la ricerca sui nanomateriali per applicazioni ambientali, nei beni culturali, nella microelettronica e nell’energetica.
 
È stata inaugurata lunedì 6 ottobre la nuova stazione XRF di fluorescenza a raggi X, costruita e gestita in modo congiunto da Elettra Sincrotrone Trieste e da IAEA (International Atomic Energy Agency). Alla cerimonia sono intervenuti fra gli altri il Direttore Generale della IAEA Yukiya Amano e il presidente di Elettra Sincrotrone Trieste Alfonso Franciosi.  
 
La stazione sperimentale XRF impiega la luce di sincrotrone e utilizza una tecnica – la spettrometria di fluorescenza a raggi X – capace di fornire informazioni chimiche estremamente accurate. Queste informazioni sono particolarmente adatte allo studio e alla caratterizzazione di nuovi materiali strutturati applicabili in una molteplicità di ambiti quali le nuove fonti energetiche e le tecnologie di immagazzinamento dell’energia, la micro e nanoelettronica, l’analisi di processi ambientali e biochimici, ma anche la sicurezza agroalimentare e la conservazione dei beni culturali. 
  

«Con la nuova linea XRF – commenta in proposito il Presidente di Elettra Alfonso Franciosi - la comunità scientifica internazionale ha da oggi a disposizione una strumentazione innovativa per affrontare alcune fra le sfide più urgenti del nostro tempo. 

I Paesi di tutto mondo hanno infatti sempre più bisogno di nuove tecnologie, di materiali avanzati e di tecniche di caratterizzazione innovative per far fronte a una serie di questioni urgenti: l’aumento di efficienza e la sostenibilità nella produzione energetica, l’immagazzinamento dell’energia, il contenimento degli effetti dannosi dell’industrializzazione sull’ambiente e sulla salute umana, lo sviluppo di tecniche per il risanamento dell’ambiente, l’analisi puntuale dei fattori di contaminazione di aria e acque e così via».
 
Proprio per dare un contributo concreto alla ricerca in questi ambiti, la IAEA ha commissionato la realizzazione di una speciale camera sperimentale che costituisce il cuore analitico della linea XRF progettata dai ricercatori di Elettra. 
 
La nuova stazione sperimentale servirà anche per attività di ricerca e di alta formazione per gli Stati Membri della IAEA, in particolare ospitando ricercatori provenienti dai Paesi in via di sviluppo e mettendo in rete grandi gruppi di ricerca con gruppi emergenti.
 
Elettra e la IAEA collaborano già da diversi anni: il centro triestino è stato infatti selezionato, già dal 2005, fra gli “IAEA Collaborating Centres”, con il compito di supportare le attività dell’Agenzia nella sua funzione di diffondere la cultura tecnico-scientifica e di promuovere la formazione e la costruzione di reti internazionali fra gli attori della ricerca.
 
Ufficio Stampa Elettra – Sincrotrone Trieste S.C.p.A. (Laura Bibi Palatini)
 
Ultima modifica il Lunedì, 13 Ottobre 2014 18:19