Utilizzo industriale delle grandi infrastrutture di ricerca: servizi, casi di utilizzo e prospettive future nell’ambito delle sorgenti di neutroni.

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ph. Foto Rolli












 
Rappresentanti di dodici aziende, attive in molteplici settori, hanno partecipato lo scorso 25 ottobre al workshop “Utilizzo industriale delle grandi infrastrutture di ricerca”, organizzato da AREA Science Park e da Elettra Sincrotrone Trieste nell’ambito del progetto Open Lab e del Progetto BrightnESS.

Attraverso una serie ditestimonianze di imprese e ricercatori impegnati in progetti congiunti di collaborazione, l’incontro puntava ad illustrare le grandi potenzialità offerte dal prezioso patrimonio tecnologico delle suddette infrastrutture nel supportare le attività di ricerca e sviluppo del mondo industriale. Con un focus particolare su ESS: la futura sorgente di spallazione di neutroni, oggi in costruzione, che entrerà in funzione nel 2019 nella città svedese di Lund.

Dopo i saluti di Stephen Taylor, Direttore Servizio Marketing, Comunicazione, Sviluppo Mercato di AREA Science Park, l’incontro si è aperto con l’intervento di Marco Peloi, responsabile dell’Industrial Liaison Office di Elettra Sincrotrone Trieste e moderatore dell’evento, che ha illustrato le potenzialità della luce di sincrotrone per il mondo delle aziende.

Di grande interesse per il pubblico in sala anche gli interventi successivi: dall’utilizzo di tecniche di imaging applicate all’analisi di schiume poliuretaniche, un progetto congiunto Open Lab con AEP Polymers srl ed Elettra Sincrotrone Trieste, all’uso delle micro e nanotecnologie per l’indagine microbiologica, un progetto congiunto Open Lab di Alifax srl Udine con CNR-IOM Istituto Officina dei Materiali, fino alle tecnologie di ultima generazione della European Spallation Source.

A chiudere l’incontro proprio il focus su ESS, proposto nel contesto del progetto Brightness per preparare le industrie a cogliere al meglio le opportunità che si schiuderanno in pochi anni nel panorama europeo con l’avvio di questa nuova infrastruttura di ricerca. Una volta realizzata, ESS sarà infatti la più potente fonte di neutroni esistente e offrirà opportunità nuove nella ricerca interdisciplinare, con applicazioni che spazieranno dal biomedicale alle ricerche sui superconduttori, fino all’energia e all’ambiente.
 


 

 

Ultima modifica il Martedì, 13 Dicembre 2016 16:26