Nuclear Italy. Storia internazionale del nucleare italiano

   Scopo del convegno è approfondire la storia dell'energia nucleare in Italia durante la Guerra Fredda, adottando un approccio comparativo che valorizzi pienamente l'importanza del contesto e delle relazioni internazionali nella storia delle politiche energetiche nazionali.

   Il convegno prosegue nel solco scientifico tracciato dal precedente convegno Nuclear Energy in Italy after the Second World War: Research, Culture, Politics, organizzato da Elettra-Sincrotrone Trieste S.C.p.A e dall'Università degli Studi di Trieste nel 2012 (http://www.elettra.trieste.it/Ippolito/).

   Le varie sessioni del convegno ospiteranno interventi dedicati all'influenza che sulla policy italiana nei confronti del nucleare – nelle sue applicazioni sia civili che militari – ebbero il panorama politico ed economico internazionale, gli scambi e la circolazione di saperi tecnologici e scientifici, i movimenti culturali, di pubblica opinione, le espressioni della società civile.

   Alla base di questa iniziativa scientifica, sta la constatazione che – pur con importanti quanto rare eccezioni – il caso italiano è rimasto ai margini di un campo di studi, oggi in pieno sviluppo, della storia dell'energia nucleare. Questo convegno ambisce dunque a offrire i risultati di ricerche in corso, da parte di studiosi dai percorsi più e meno lunghi, e a consolidare un gruppo di ricerca internazionale sull'argomento.

   L'approccio scientifico adottato nell'architettura del programma mira inoltre a una particolare valorizzazione di un dialogo interdisciplinare, mettendo in dialogo interventi che attingono ad ambiti disciplinari e approcci metodologici differenti: studi storici, science and technology studies, fisica, ingegneria, scienze politiche, relazioni internazionali, antropologia, geografia.


“Europa nucleare. Bollettino della Commissione per l’EURATOM della Confederazione Internazionale dei Dirigenti d'Azienda”, a. II, n. 3, maggio-giugno 1959, p. 30

Le tematiche che il convegno affronterà si possono raggruppare attorno alle macro-aree:

  1. Come la Guerra Fredda ha influenzato le policies italiane relativamente al nucleare per scopi militari e civili
  2. Il ruolo dell'opinione pubblica, dei movimenti culturali, dei gruppi di attivisti in senso anti e pro-nucleare e la loro influenza sulle politiche nazionali nel campo del nucleare
  3. L'apporto che approcci interdisciplinari come quello dei Science and Technology Studies (STS) possono dare allo studio e alla comprensione della storia del nucleare in Italia

   Questo convegno è organizzato da: Elettra-Sincrotrone Trieste S.C.p.A., Dipartimento di Studi Umanistici dell'Università degli Studi di Trieste, Dipartimento di Scienze Politiche dell’Università di Roma Tre; Dipartimenti di Fisica e di Scienze documentarie, linguistico-filologiche e geografiche dell’Università di Roma “La Sapienza”,

   Il gruppo proponente il programma è composto da docenti e ricercatori del Dipartimento di Studi Umanistici dell’Università di Trieste, del Dipartimento di Scienze Politiche dell’Università di Roma Tre e del Centro interuniversitario Machiavelli, del Dipartimento di Fisica dell’Università di Roma “La Sapienza”, del Dipartimento di Scienze documentarie, linguistico-filologiche e geografiche dell’Università di Roma “La Sapienza”, e di Elettra-Sincrotrone Trieste S.C.p.A.

Comitato scientifico:
Giovanni Battimelli (Università di Roma “La Sapienza”)
Elisabetta Bini (Università di Trieste)
Igor Londero (Elettra-Sincrotrone Trieste S.C.p.A.)
Leopoldo Nuti (Università di Roma Tre)
Giovanni Paoloni (Università di Roma “La Sapienza”)
Carlo Rizzuto (Presidente CERIC-ERIC)
Elisabetta Vezzosi (Università di Trieste).

Segreteria Organizzativa:
Giulia Iannuzzi (Università di Trieste)

Con il contributo