Tecnologia italiana nell'acceleratore europeo per la ricerca
(fonte INFN) Copyright ANSA/ansa foto 1-5: Il Presidente Mattarella al'inaugurazione foto 6: Il gruppo italiano presente all'inaugurazione; da sin a destra: Salvatore La Rosa (MIUR), Alessandro Fabris (Elettra), Diego Bettoni (INFN-LNL), GIacomo Cuttone (INFN-LNS), Eugenio Nappi (INFN), Corrado Spinella (CNR), Speranza Falciano (INFN) |
Lund, 15 novembre 2018
L’Italia partecipa al progetto con 110 milioni di euro, pari a circa il 6% del costo di costruzione dell'infrastruttura, che è coordinata dall'Istituto Nazionale di Fisica Nucleare (Infn) e comprende il Consiglio Nazionale delle Ricerche (Cnr) ed Elettra Sincrotrone Trieste. L’impegno riguarda la fornitura di servizi, personale e componenti tecnici costruiti direttamente dai centri di ricerca in collaborazione con le industrie nazionali.
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Elettra è impegnata nella realizzazione di contribuiti in-kind per l’acceleratore di protoni, e, più nello specifico, nella costruzione di tutti i magneti, e dei relativi convertitori di potenza, installati nella parte superconduttiva del linac e nelle linee di trasferimento verso il target e il beam dump, delle stazioni di potenza RF per la parte del linac superconduttivo costituito da cavità di tipo spoke e del sistema di acquisizione per il wire scanner per la diagnostica del fascio. All'inaugurazione Elettra è stata rappresentata da Alessandro Fabris, coordinatore della partecipazione societaria al progetto ESS.
RASSEGNA STAMPA
STAMPA e WEB
- gazzettadelsud.it dd. 15/11/2018: "Tecnologia italiana nell'accellertore europeo per la ricerca"
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ANSA.it dd. 15/11/2018: "Tecnologia italiana nell'accellertore europeo per la ricerca"
- gds.it dd. 15/11/2018: "Tecnologia italiana nell'accellertore europeo per la ricerca"
- www.primapagina.sif.it dd 21.12.2018:"ESS: il fiore all'occhiello dell'Europa per la ricerca e l'innovazione"
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