Workshop "Integrating Table-Top Laser, Seeded-Free Electron Laser and Storage Ring Sources for Time Resolved Spectroscopies"
(ph: Roberto Barnabà for Elettra) |
1 e 2 Dicembre 2014 NFFA Demonstrator, il gruppo T-ReX di Elettra e IOM-CNR hanno collaborato alla realizzazione del workshop sull’integrazione di laser portatili, seed laser a elettroni liberi, e sorgenti di luce da anello di accumulazione per la spettroscopia risolta in tempo. L’incontro ha visto la partecipazione in veste di relatori dei migliori scienziati di tutto il mondo, oltre a circa novanta partecipanti. Il workshop ha avuto come oggetto una discussione sulla necessità di nuove risorse a disposizione degli utenti dedicate alle nanoscienze dotate di impulsi di luce ultracorti (fs-ps), nel range tra i THz e i raggi-X, unitamente alla strumentazione necessaria per lo studio di nuovi materiali strategici in condizioni lontane dall’equilibrio. |
Nel corso del workshop e della tavola rotonda, presieduta dal Prof. Franciosi, si è discusso a fondo dello sviluppo di infrastrutture per lo studio delle dinamiche delle strutture elettroniche nei nanomateriali e/o nei materiali di bassa dimensione. In particolare, diverse presentazioni e varie discussioni significative hanno avuto come oggetto la strumentazione e gli appartati spettroscopici necessari per lo svolgimento di esperimenti avanzati al di là dei limiti attuali in termini di risoluzione spaziale, temporale e in energia.
Inoltre, sono state presentate le tecnologie necessarie per poter offrire linee di luce efficienti e garantire un elevato turnover di utenti, al fine di sostenere un impegnativo programma di utenza a integrazione ed estensione dell’offerta di sorgenti FEL e di esperimenti con linee di luce di sincrotrone a metodologia pump-probe.
In un tale contesto, l’espansione del NFFA Demonstrator facility program, integrato con il laboratorio T-ReX e l’infrastruttura FERMI-FEL, con l’intento di offrire agli utenti apparati sperimentali basati su laser portatili a linee di luce ai femtosecondi e set-up sperimentali con metodologia pump-probe, ha suscitato grande interesse tra i partecipanti, per lo più giovani ricercatori e studenti.
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