Iulia Cojocariu Riceve il Premio di Dottorato Helmholtz e il Premio Eccellenza Juelich
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L'Associazione Helmholtz è nota per promuovere l'eccellenza scientifica e conferisce annualmente il Premio di Dottorato a candidati dottorandi eccezionali. Il premio, a partire dal 2022, è suddiviso in due categorie: Track A per la ricerca fondamentale e Track B per la ricerca orientata all'applicazione. In questa recente edizione, la Divisione di Ricerca dell'Informazione Helmholtz ha riconosciuto la Dott.ssa Iulia Cojocariu. Il premio conferito alla Dott.ssa Iulia Cojocariu riconosce il suo eccezionale contributo nel campo della fisica. La sua tesi di dottorato, dal titolo 'Attivando il magnetismo molecolare tramite il controllo della coordinazione su superficie', è stata condotta presso l'Istituto Peter Grünberg per le Proprietà Elettroniche (PGI-6) sotto la guida del Professor Claus M. Schneider presso il Centro di Ricerca di Jülich e l'Università di Duisburg-Essen. La sua ricerca si è concentrata su materiali bidimensionali, nello specifico strati metallo-organici su substrati di metalli da conio presso la beamline NanoESCA a Trieste. Qui, la Dott.ssa Cojocariu ha funzionalizzato selettivamente queste interfacce, modificando efficacemente le loro proprietà elettriche e magnetiche. Questi materiali "intelligenti" promettono applicazioni significative in componenti e sensori elettrici futuri. Il suo eccezionale contributo alla ricerca teorica le ha valso il riconoscimento nella Track A per la ricerca fondamentale. Attualmente, la Dott.ssa Cojocariu lavora come ricercatrice post-dottorato presso la linea di luce Nanospectroscopy. |
Iulia Cojocariu, laureata in Chimica presso l'Università La Sapienza di Roma, ha intrapreso il suo percorso accademico presso l'Istituto Peter Grünberg per le Proprietà Elettroniche del Centro di Ricerca di Jülich, dove ha brillantemente difeso la sua tesi di dottorato in fisica presso l'Università di Duisburg-Essen. Oggi, continua le sue ricerche come ricercatrice post-dottorato, dividendo il suo tempo tra Elettra e l'Università di Trieste. Con le sue parole, "Le interfacce molecolari sono strumenti versatili per dispositivi spin-elettronici. La mia ricerca contribuisce a una migliore comprensione delle loro proprietà magnetiche, chimiche ed elettroniche."
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