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Nove monete d’oro di epoca romana analizzate a Elettra Sincrotrone Trieste


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Su gentile concessione del Ministero della Cultura - Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio per le Province di Como, Lecco, Monza e Brianza, Pavia Sondrio e Varese. E' severamente vietata la riproduzione o duplicazione con qualsiasi mezzo. Foto Goina.

Nell’ambito del progetto COINS (COmo treasure INterdisciplinary Study) di cui fanno parte l’Università di Torino, Università di Milano, Università di Pavia, Sovrintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio sono state analizzare a Elettra Sincrotrone nove monete d’oro romane.
Fatte d’oro, risalgono al V secolo d.C., e hanno trascorso gli ultimi 15 secoli sottoterra, custodite dalle pareti di un’anfora. Poi, grazie ad uno scavo del settembre 2018, sono tornate a risplendere alla luce del sole, togliendo il fiato agli archeologi che le hanno rinvenute. Sono nove delle mille monete d’oro che fanno parte del “Tesoro di Como” e sono loro le protagoniste dell’esperimento condotto pochi giorni fa a Elettra.
Vista la rarità e l’altissimo valore di questi reperti, qualsiasi analisi deve preservarne l’integrità ed evitare anche il minimo danneggiamento. Per questo motivo, il team di ricerca, composto da ricercatori e ricercatrici delle università di Pavia e Torino e da una funzionaria archeologa del Ministero della Cultura (SABAP-CO-LC), ha scelto i raggi X della linea di luce XRF.
I raggi X sono noti per la capacità di analizzare materiali di varia natura senza alterarne la struttura, ma non tutte le sorgenti sono uguali. Le sorgenti di sincrotrone come Elettra, abbinate alla strumentazione della linea XRF, possono infatti analizzare la composizione delle monete individuando persino quegli elementi che hanno concentrazioni così basse da non essere rilevabili con sorgenti di raggi X convenzionali.

L’analisi di questi elementi “in tracce” dà informazioni sulle procedure utilizzate nelle zecche per la produzione di monete nel V secolo e sull’origine dell’oro utilizzato, arricchendo la nostra conoscenza storica del periodo in esame. Questi studi dimostrano l’importanza della collaborazione tra esperti di discipline apparentemente lontane come nel caso degli argomenti studiati da storia e numismatica dai campi di chimica e fisica. In questo caso più che mai, competenze differenti rappresentano un valore aggiunto in grado di portare nuove conoscenze che sarebbero precluse lavorando in maniera indipendente.

Finita l’acquisizione dei dati, il team è ora al lavoro per la parte di analisi. Il lavoro è appena iniziato e ci vorranno mesi per ottenere risultati e pubblicarli sulle riviste scientifiche dedicate.

 
 
 
Ultima modifica il Lunedì, 03 Luglio 2023 14:32