Prima evidenza della presenza di rifiuti marini nelle meduse
Figura.1. Esemplare di Pelagia noctiluca osservato in campo, con un frammento di plastica trattenuto tra i lobi orali. Tale plastica deriva da una confezione di una famosa marca di sigarette. |
L’accumulo dei rifiuti marini, ed in particolare delle plastiche, nei mari e oceani di tutto il mondo è stato documentato dagli anni ‘70 e recentemente identificato come una delle più gravi forme di inquinamento a livello globale. |
Lo studio è stato condotto su esemplari di P. noctiluca prelevatinelle aree limitrofe all’isola di Ponza, caratterizzate da plastic vortex, ovvero da aree di accumulo di rifiuti marini, formate dalla convergenza dicorrenti superficiali. Tale osservazione è stata fatta nel settembre 2016 da un team internazionale di ricercatori all’interno della spedizione Aquatilis, il cui scopo era descrivere la biodiversità marina mediterranea. Durante le attività subacquee, i ricercatori hanno osservato diverse meduse che interagivano con i rifiuti marini presenti in sospensione (Figura 1). La raccolta ed analisi di 20 esemplari di P. noctilucaha confermato la presenza di alcuni frammenti di natura sintetica all’interno delle loro cavità gastrovascolari (Figura 2). Tale evidenza ha permesso di ipotizzare la capacità delle meduse di ingerire rifiuti plastici marini, probabilmente riconoscendoli come prede a causa delle proprietà chimico-fisiche intrinseche delle plastiche. La caratterizzazione dei frammenti plastici trovati nel corpo dalle meduse è stata effettuata mediante spettroscopia ATR-FTIR da Valentina Venuti e Vincenza Crupi presso l’Università di Messina e spettroscopia UV-Raman da parte di Francesco D’Amico e Barbara Rossi presso il sincrotrone Elettra di Trieste. |
|
Queste tecniche hanno permesso l’identificazione univoca di due frammenti di plastica (> 1 cm), costituiti da polietilene ad alta densità e polietilene contenente un ritardante di fiamma, oltre ad un terzo frammento di vernice a base di zinco.
Questo studio, coordinato da Armando Macali (Università della Tuscia), Elisa Bergami ed Ilaria Corsi (Università di Siena), in collaborazione con Alexander Semenov dell’Università statale Lomonosov di Mosca, dimostra che le meduse costituiscono un target “inaspettato” della plastica in mare. Poiché questi cnidari formano una parte considerevole della dieta dei grandi vertebrati, quali tartarughe marine e pesci (comprese anche specie rilevanti dal punto di vista commerciale, come tonno e pesce spada), le meduse potrebbero rappresentare un importante veicolo della plastica ed altri rifiuti lungo la rete trofica marina.
Nonostante la ridotta dimensione del campione considerato, l’evidenza mostrata in questo studio pone delle basi importanti per future attività di monitoraggio e studi per comprendere i meccanismi di interazione delle plastiche con questi invertebrati marini ed i potenziali effetti negativi.
Fonte: Macali A., Semenov A., Venuti V., Crupi V., D’Amico F., Rossi B., Corsi I., Bergami E., 2018. Episodic records of jellyfish ingestion of plastic items reveal a novel pathway for trophic transference of marine litter, Scientific Reports8: 6105. DOI: https://doi.org/10.1038/s41598-018-24427-7.
RASSEGNA STAMPA
STAMPA e WEB
- greenreport.it dd 05/07/2018: "Plastica nelle meduse dell'Isola di Ponza"
- ilnordestquotidiano.it dd 26/07/2018: "Rifiuti plastici nella fauna ittica: evidenziata per la prima volta la presenza nelle meduse"
- AlternativaSostenibile.it dd. 26/07/2018: "Rifiuti plastici: per a prima volta ritrovati nelle meduse a Ponza"
- apsti.it dd 26/07/2018: "Evidenziata per la prima volta la presenza di rifiuti plastici nelle meduse"
- ilgalileo.net dd 27/07/2018: "Le meduse del Mediterraneo si nutrono di plastica"
- il piccolo dd 31/07/2018: "Trovata plastica nelle meduse. Fotografati i frammenti"
- gonews.it dd 02/08/2018: "Unisiena, ricercatori scopronola presenza di rifiuti plastici nelle meduse"
- agenziaimpress.it dd 02/08/2018: "L'allarme. Mare inquinato, ricercatrici di Siena trovano plastiche nelle meduse"
- il cittadinoonline.it dd 02/08/2018: "Rifiuti plastici nelle meduse: lo studio di due ricercatrici Unisi"
- wisesociety.it dd 03/08/2018: "Anche nelle meduse trovate tracce di rifiuti plastici marini"
- radiosienatv.it dd 03/08/2018: "Importante scoperta di sue ricercatrici dell'Università di Siena"
- corriere.it dd 03/08/2018: "Plastica nelle meduse osservata per la prima volta"
RADIO
-
Radio 24 Effetto giorno dd 16/07/2018: "In acqua con Armando Macali"
-
RAI Sconfinamente dd 07/08/2018: "Rifiuti plastici e meduse in un importante studio internazionale"
-
RAI FVG Radar dd 07/08/2018: "Rifiuti plastici nelle meduse del mediterraneo"