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Si è svolta dal 22 al 24 settembre la dodicesima edizione di “Trieste Next 2023” che anche quest'anno ha visto Elettra Sincrotrone Trieste tra gli enti protagonisti.
Il festival, intitolato “Un mondo nuovo, Scienza cultura, innovazione per un futuro sostenibile”, ha registrato come di consueto migliaia di visitatori italiani e stranieri, un pubblico variegato che ha partecipato alle numerose attività in piazza ai vari eventi, laboratori e conferenze.
Due le conferenze coordinate da Elettra, che hanno registrato il tutto esaurito.
“Le frontiere della ricerca nel trattamento dei tumori cerebrali”
Moderatore: Roberto Pugliese, Vice Coordinatore Generale e Direttore della divisione IT di Elettra Sincrotrone Trieste. Presidente di Glioblastoma.IT ODV.
Con: Elena Longo, Ricercatrice presso la lineadi luce SYRMEP di Elettra Sincrotrone Trieste; Daniela Cesselli, Professore Associato di Anatomia Patologica – Università di Udine; Marco Vindigni, Direttore Medico presso l’Unità Operativa di Neurochirurgia - Dipartimento di Testa, Collo e Neuroscienze - ASUFC Udine. Con la partecipazione del duo comico “I PAPU”, Andrea Appi e Ramiro Besa.
Nella conferenza studiosi delle cellule staminali del glioblastoma, una delle forme di tumore cerebrale più aggressive e letali, che hanno illustrato i meccanismi biologici alla base del tumore, lo sviluppo di nuovi approcci terapeutici insieme a esperti di tomografia a raggi X, che sono stati intervistati nell’ottica di favorire il confronto e la condivisione tra scienza, società e cultura sui problemi legati ai tumori cerebrali. E’ stata offerta una panoramica sulla ricerca e sulla pratica clinica nel trattamento di questi tumori. Il format innovativo di intreccio tra scienza e teatro ha coinvolto il duo comico “I PAPU” che nella veste di ‘facilitatori’ hanno strappato qualche sorriso semplificando gli argomenti affrontati e rendendoli più accessibili al pubblico, in un connubio tra scienza, comicità e ironia. 
“Proteine, supercalcolo e stazioni spaziali: alla ricerca di nuovi farmaci”
Moderatrice: Paola Storici, Ricercatrice a Elettra e a capo del Laboratorio di Proteine.
Con Emiliano Biasini, Professore Associato al Dipartimento di Biologia Cellulare, Computazionale e Integrata - Università di Trento; Pietro Faccioli, Professore Associato al Dipartimento di Fisica “G. Occhialini” - Università di Milano-Bicocca; Marta Semrau, Ricercatrice presso il Laboratorio di Proteine di Elettra Sincrotrone Trieste.
Scoprire nuove cure per le malattie neurodegenerative è una sfida per la medicina moderna. Sono stati descritti come strumenti usati della ricerca che combinano dati sperimentali con simulazioni di supercalcolo aiutano ad avere informazioni uniche lo sviluppo di nuovi farmaci. Si è accennato alla malattia di Lafora e dei meccanismi delle malattie da prioni, illustrando nuovi approcci per poterle curare. Infine, è stato spiegato come, esperimenti condotti nella stazione spaziale internazionale in assenza di gravità, potranno forese in futuro aiutarci a ottenere nuovi farmaci. 
Nel grande spazio espositivo in Piazza Unità realizzato insieme ad Area Science Park, Istituto Officina dei Materiali CNR-IOM, International Centre for Genetic Engineering and Biotechnology (ICGEB), Fondazione Italiana Fegato – FIF e in collaborazione con Idrostudi e Alifax, Elettra Sincrotrone Trieste, ha preparato per il grande pubblico tre attività/laboratori.
“E luce fu! Laser, microscopi e raggi X per analizzare la materia”
A cura di: Sumea Klokic, Ricercatrice Post-Doc di CERIC-ERIC presso Elettra Sincrotrone Trieste; Benedetta Marmiroli, Ricercatrice Senior presso le linee di luce SAXS di CERIC-ERIC e DXRL presso Elettra Sincrotrone Trieste; Christian Morello, Tecnico presso Elettra Sincrotrone Trieste; Barbara Sartori, Ricercatrice Senior presso la linea di luce SAXS di CERIC-ERIC presso Elettra Sincrotrone; Philipp Aldo Wieser, Dottorando presso la linea di luce SAXS di CERIC-ERIC presso Elettra Sincrotrone Trieste.
L’attività progettata per gli studenti delle scuole superiori, è stata condotta dai ricercatori della linea di luce SAXS. Partendo da fenomeni fisici di base, coma la diffrazione, fino ad arrivare alle tecniche di analisi più avanzate, gli studenti sono stati chiamati, tra microscopi, laser, strumenti per creare il vuoto e software per la ricostruzione della conformazione di oggetti e molecole a partecipare in prima persona per fare luce sulla struttura della materia. Sono stati accompagnati nell’affascinante mondo dell’analisi della materia a livello micro e nanoscopico, resa possibile dall’uso della radiazione di sincrotrone.
“Batteri: possiamo sfruttare le loro proprietà?”
A cura di: Valentina Bonanni, Ricercatrice della linea di luce TwinMic presso Elettra Sincrotrone Trieste; Alessandra Gianoncelli, Responsabile della linea di luce TwinMic presso Elettra Sincrotrone Trieste; Milan Zizic, Post-Doc della linea di luce TwinMic presso Elettra Sincrotrone Trieste
L’attività svolta dal gruppo di ricerca della linea di luce TwinMic, ha catturato non solo i piccoli ma anche i grandi visitatori illustrando tramite un gioco come utilizzando pennelli visibili solo sotto luce UV si possano vedere cose altrimenti non visibili e come allo stesso modo illuminando i cable bacteria con luce UV li rendiamo visibili all’occhio umano. Tramite immagini e video sono stati spiegati cosa sono i cable bacteria, le loro particolarità e a cosa potrebbero servire in futuro.
“Accorda i metronomi!”
A cura di Cecilia Blasetti, International Project Officer presso Elettra Sincrotrone Trieste; Carlo Callegari, Responsabile della Beamline LDM presso Elettra Sincrotrone Trieste; Angela Montanaro, Ricercatrice Post-Doc presso laboratori Q4Q; Ettore Paltanin, Studente di dottorato alla beamline EIS-TIMEX presso Elettra Sincrotrone Trieste; Giuseppe Penco, Capo delle Operazioni Macchina di FERMI e membro del Project Office. Senior Accelerator Physicist
L'attività ha svelato come si accende un laser a elettroni liberi attraverso un esperimento di sincronizzazione di 8 metronomi musicali utilizzando dei metronomi, lattine vuote, un piano elastico e un piccolo laser. I dispositivi fatti partire con la stessa velocità, in momenti diversi, si allineano in una sincronia che è come una danza.
Infine Elettra ha accolto 80 studenti della Trieste Next International Academy che sono venuti in visita suddivisi in 4 gruppi. Hanno potuto veere le sale sperimentali di Elettra e FERMI dove si sono soffermati su alcune beamline per approfondire alcuni aspetti tecnici e scientifici sulle ricerche svolte e le tecniche utilizzate.
La visita rientrava nel programma intensivo di 3 giorni in lingua inglese progettato per studenti internazionali di laurea, master e dottorato di ricerca che garantisce l'accesso a oltre 60 interventi, conferenze e workshop con noti scienziati, ricercatori e professionisti nell’ambito del Festival, oltre a 3 sessioni speciali su intelligenza artificiale/robotica, scienze mediche e biotecnologie.
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